PRIMA PARTE: Ciao, abbiamo fatto questa scelta con l'obiettivo di unire le forze e le potenzialità che entrambe le società possedevano: venivamo da una stagione conclusa con poche soddisfazioni per entrambe le squadre e per rilanciarci e riscattarci abbiamo dato vita a questa nuova realtà. Così facendo pensavamo potesse nascere qualcosa di importante, con basi solide ed elementi validi, sia dal punto di vista dei giocatori in campo che da quello dirigenziale. I risultati si sono visti fin dall'inizio, con un' ottima preparazione svolta in estate, collaborazione da parte di tutti e stimoli che crescono di giorno in giorno.

Sono cresciuto nel campetto di San Sebastiano e per me è una grossissima soddisfazione poter fare qualcosa di importante e costruttivo per la società che mi ha dato l'opportunità di praticare sport fin da piccolo ed ora continua a puntare su di me per raggiungere importanti obiettivi. Con i ragazzi ho un ottimo rapporto, nello spogliatoio c'è armonia, sia negli allenamenti che dopo. Per quanto riguarda lo staff tecnico, siamo tutti dei "ragazzini" con grossi stimoli e ci conosciamo bene, anche da diversi anni, poi il Presidente è la giusta guida per questo grande gruppo...

La coppa ha rappresentato un bel banco di prova per la nostra nuova squadra: penso che il mister ha avuto delle buone risposte dalla maggior parte dei ragazzi, qualcuno ha giocato meglio mostrando un ottimo stato di forma e altri, come sempre accade, hanno faticato un pò di più, tutto nella norma. Sono state partite intense e molto formative per il mio nuovo ruolo all'interno della società; ce la siamo giocata con tutti e per un pelo non abbiamo centrato la finale. Nel complesso abbiamo affrontato questa esperienza con il giusto approccio e determinazione, poi si sà, nel calcetto non spesso vince la squadra più forte...

SECONDA PARTE: Le mie valutazioni nascono, come dicevo prima, da quel rapporto e quell'atmosfera che si respira negli spogliatoi, non è una vera e propria ispirazione, ma più che altro un cercare di immedesimarsi nello stato d'animo dei ragazzi e cercare di descrivere i loro aspetti caratteriali in riferimento alla partita giocata, con l'obiettivo di stimolarli e "pungerli" in modo costruttivo e allo stesso tempo sarcastico quando magari potrebbero sfruttare meglio le loro potenzialità. Alle pagelle di Dieghito dò un bel 7,5 sintesi dell'ecletticità tecnico-tattica e del glamour sportivo con cui giudica i ragazzi; alle mie pagelle dò un bel I.M., come imprevedibili...