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MMSA Giovane Aurora C5
Intervista
Intervista rilasciata da COLTORTI FRANCESCO il 02-10-2013
  • Ciao Francesco, com'è tornare in serie D dopo due stagioni nel campionato regionale?
    Ripartire dall'ultima serie è un'ottima occasione per ritornare a giocare con quella mentalità vincente senza dubbio scomparsa negli ultimi due anni di serie C2. Certo non mi aspettavo che il girone di quest'anno fosse così equilibrato, la serie D di qualche anno fa era senz'altro di livello inferiore. Meglio così, la vera soddisfazione si vive soltanto vincendo le partite più difficili.
  • L'avvento di mister Copparoni ha significato per te un cambiamento di ruolo, come ti stai trovando da laterale dopo una vita passata a giocare da pivot?
    Il cambiamento di ruolo è stato certamente traumatico, ma l'ho accettato con entusiasmo nonostante lo scetticismo di alcuni tra i miei compagni (su tutti Daniele Valeri, senza dubbio uno dei migliori interpreti del ruolo dell'intera categoria e oltre). Mi sto allenando bene e sono convinto di poter dare molto alla squadra anche in questo ruolo. Oltretutto nelle mie ultime stagioni da pivot avevo perso la prolificità di un tempo (mai esagerata ma di sicuro più abbondante).
  • Cosa rappresenta per te il ruolo di vice capitano che ti è stato affidato?
    Sono onorato di ricoprire questa carica, oltretutto mi capita spesso di fare le veci del capitano nella prima fase di ogni allenamento (visto che capitan Stronati giunge al campo sempre con un pò di ritardo, dice per motivi di lavoro...). Anche circa il mio ruolo di Vice c'è chi ha storto il naso... su tutti Daniele Valeri, ma vivo l'ostilità di un campione del suo calibro come uno stimolo a fare sempre meglio. Soffro di più l'aspirazione al ruolo di vice capitano di altri elementi della rosa (vedi Santoni e Rango) con cui preferirei giocare insieme nelle partitelle di allenamento e negli esercizi di possesso palla, al fine di tutelare la mia incolumità psico-fisica.
  • Come vedi la squadra quest'anno? Quali pensi debbano essere i nostri obiettivi?
    L'obiettivo è divertirsi. Per fare ciò occorre giocar bene insieme, partecipare agli allenamenti, esprimere subito eventuali dissapori tra compagni, diversità di vedute col mister e venire incontro alle difficoltà evidenti dei vice-allenatore. Negli ultimi anni tutto ciò è mancato e sono arrivate le sconfitte. Quest'anno, nonostante i passi falsi nelle prime gare ufficiali dovuti all'adattamento ad un nuovo metodo di lavoro e ad una preparazione atletica pesante, la squadra sembra disposta a lottare per non commettere gli errori del passato. Se riusciremo ad evitarli le vittorie scatteranno spontanee e incessanti come starnuti! Solo allora si potrà discutere di posizioni in classifica a cui mirare. Ritengo importante non solo la scelta del carismatico e preparato mister Copparoni come nuovo condottiero, ma anche quella del mental coach Saracini, in grado come pochi di fare gruppo con il mix di tecnica e allegria che contraddistingue la sua visione sudamericana del futsal.
  • Cosa ci prometti dal punto di vista strettamente personale per questa stagione?
    Dal punto di vista personale, garantisco senza difficoltà il massimo impegno, non solo durante le partite ma nel corso degli allenamenti, cercando di essere presente il più possibile, rispettando gli orari stabiliti. Certo a livello di rendimento intendo fare un salto di qualità rispetto agli ultimi due anni. In questo nuovo ruolo devo ancora imparare molto, sopratutto in fase difensiva, ma conto di poter contribuire come non mai alle situazione offensiva, avendo l'occasione di vedere la porta da una posizione frontale. Spero di poter ripagare la fiducia del mister e di essere in grado di far tesoro dei consigli e delle critiche di quei 2/3 giocatori di esperienza e di qualità superiori rispetto al resto del gruppo (su tutti Daniele Valeri).
  • In preparazione hai mostrato una condizione fisica notevole; raccontaci quali sono i tuoi trucchi estivi per arrivare così preparato all'inizio di stagione (prendete nota tutti grazie)
    Sono andato a correre intorno al Palazzetto dello sport fin da metà luglio. Ho iniziato con un minutaggio imbarazzante di 15 minuti per i primi 4/5 giorni. Poi ho aumentanto di tanto in tanto fino ad arrivare a 30 minuti al giorno di corsetta a buon ritmo con esercizi aggiuntivi di addominali e stretching (10 min). Insomma un allenamento leggero ma costante di 40 minuti al giorno. La differenza rispetto agli anni scorsi, dove comunque ho sempre sostenuto una pre-preprazione, è stata relativa all'essermi allenato anche nei weekend, ovvero in quei pomeriggi bagnati dal peso delle serate precedenti, caratterizzate da tutt'altro agonismo.
  • Definisci in una parola:
    il Mister: Ciecamentedeterminatissimo; il ViceMister: Gliocchidelmister; il Commendator Stronati: Pungenteadistanza; Stefano Pigliapoco: Spensierato; Daniele Valeri: ESEMPIO; Matteo Bosi: presidenteoperaio; Capitan Stronati: Atleta; Michelle Hunziker: Hoavutodimeglio; Valentina Vezzali: Patologica; Enrico Letta: Democristo; Andrea Agnelli: Diocenescampi.
  • Prima dei saluti dicci se ti piace il nuovo sito. Grazie mille per la tua disponibilità, alla prossima!
    BELLISSIMO! (risposta inserita dall'intervistatore in quanto l'intervistato s'è scordato di rispondere).
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